dc.contributor.author | Buongiorno, Anna Luisa | |
dc.date.accessioned | 2014-06-27T11:44:54Z | |
dc.date.available | 2014-06-27T11:44:54Z | |
dc.date.issued | 2014-06-03 | |
dc.identifier.uri | http://hdl.handle.net/10556/1422 | |
dc.identifier.uri | http://dx.doi.org/10.14273/unisa-269 | |
dc.description | 2012 - 2013 | en_US |
dc.description.abstract | Il lavoro si propone di indagare il livello di consapevolezza della necessità per le imprese di
adottare un orientamento alla sostenibilità per creare un valore di marca sostenibile e tentare di
rispondere all’interrogativo di base: come capitalizzare e includere l'orientamento alla
sostenibilità nel valore del brand? Fornire così un valido strumento ai brand manager per orientarsi sul cammino della sostenibilità attraverso il ruolo strategico della comunicazione della
sostenibilità, considerando anche i rischi che comporta (es. green washing) e indagata anche nella
prospettiva del consumatore nel divario tra prestazione e percezione, il così detto Green Gap. Per
verificare la tesi sostenuta si è fatto ricorso a uno studio empirico, di ricerca del tipo qualitativa,
esplorativa e applicata con lo scopo di fornire risultati di diretto ausilio nelle decisioni di
marketing. A tale scopo lo studio fa ricorso al metodo del campionamento. L’unità di analisi
individuata per il campionamento è il settore delle acque minerali, e l’estensione è individuata nel
territorio Italia. La scelta di tale contesto di rilevazione è guidata dal fatto che la sostenibilità
d’impresa è di per sé consustanziale al business stesso di questo settore e anche perché si tratta
di un settore del largo consumo e, dunque, utile ad una rilevazione di interesse che vuole
individuare un trend nelle strategie di comunicazione aziendali.
Il lavoro mira ad evidenziare le implicazioni manageriali legate ad un orientamento sostenibile di
marca. Lo scopo è portare a conoscenza dei brand manager e dei direttori marketing della
crescente necessità di adottare un approccio alla sostenibilità che pregni l’azienda in tutte le sue
manifestazioni, superando la prospettiva soggettiva della responsabilità sociale, che ha solo un
collegamento limitato con il business e che agisce sulla reputazione e puntare invece sulla
innovazione sociale per creare valore economico attraverso la creazione di valore sociale e dunque
valore condiviso, funzionale alla profittabilità e alla posizione competitiva dell’azienda. Il lavoro
suggerisce, con la proposta di un modello di brand sostenibile, il passaggio dalla costruzione di
Brand Equity (legata alla reputazione) a quella di Green Brand Equity (legata all’innovazione
sociale) attraverso la comunicazione della sostenibilità, con riguardo ai rischi che questa
comporta... [a cura dell'autore] | en_US |
dc.language.iso | it | en_US |
dc.publisher | Universita degli studi di Salerno | en_US |
dc.subject | Sustainability brand | en_US |
dc.subject | Brand equity | en_US |
dc.subject | Valore condiviso | en_US |
dc.subject | Sostenibilità del brand | en_US |
dc.title | Back to basics. Green Brand Equity e Sostenibilità. Un’analisi empirica nel settore delle acque minerali in Italia | en_US |
dc.type | Doctoral Thesis | en_US |
dc.subject.miur | SECS-P/08 ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE | en_US |
dc.contributor.coordinatore | Siano, Alfonso | en_US |
dc.description.ciclo | XII n.s. | en_US |
dc.contributor.tutor | Piciocchi, Paolo | en_US |
dc.identifier.Dipartimento | Ricerca in Marketing e Comunicazione | en_US |