dc.description.abstract | L’evoluzione della computer technology ha subito uno sviluppo
esponenziale che ha reso possibile l’esecuzione di codici di programmazione,
di natura statistica ed evoluzionistica, in grado di riprodurre, con una seppur
attenta semplicità, le modalità di sviluppo di molti sistemi presenti in natura.
In tal senso, l’analisi digitale di immagini medicali ha contribuito negli ultimi
decenni in modo sostanziale ai processi di ottimizzazione delle tecniche
diagnostiche, disponendosi come uno strumento ormai necessario a supporto
del personale medico durante le fasi più critiche e decisionali.
Uno degli ambiti più contrastanti e, perciò, più attenti alle implicazioni
tecnologiche della ricerca scientifica è legato all’individuazione ed alla
valutazione di un aneurisma cerebrale, un fenomeno patologico che colpisce
annualmente circa il 5% della popolazione mondiale (Rinkel et al., 1998),
(Ujiie et al., 1993). La rottura di un aneurisma cerebrale rappresenta, oggi, una
delle dieci cause primarie di morte nel mondo. La ragione di questi numeri sta
nel fatto che, al momento dell’osservazione clinica del fenomeno, più
dell’80% degli aneurismi è già rotto e per molti di essi risulta addirittura vano
un tentativo di intervento chirurgico (Dhar et al., 2008).
In tal senso si colloca la necessità di studiare i fenomeni anatomici ed
emodinamici che causano la formazione e lo sviluppo di un aneurisma
intracranico, al fine di poter usufruire delle più moderne tecniche
computazionali , in grado di riprodurre ed analizzare la regione anatomica di
interesse e di sottoporla ad analisi valutative che diano un risultato quanto più
attendibile in termini di predittività di rottura dell’aneurisma, consentendo al
personale medico di fornire tempestivamente una diagnosi ed un trattamento
d’intervento opportuni.
Il presente lavoro di ricerca riguarda lo sviluppo e la configurazione di un
sistema di elaborazione computazionale per il rilevamento automatico e la
ricostruzione tridimensionale di vasi cerebrali affetti da aneurismi,
eventualmente presenti, all’interno della regione intracranica.
L’elevato tasso di mortalità conseguente al fenomeno emorragico (ESA)
associato alla rottura di un aneurisma, pari all’ 8-15% nelle prime 24 ore ed al
66 % in 1-2 mesi, determina l’elevata complessità associata al trattamento
patologico, sia in fase diagnostica che di planning preoperatorio. Misure
preventive del fenomeno emorragico, suggerite da società nazionali ed
internazionali di Neurochirurgia, sospingono verso un’indagine di
riconoscimento e di trattamento tempestiva, in grado di rilevare la presenza di
aneurismi non ancora rotti (ISUIA). Si stima, infatti, che circa il 6% della
popolazione sia affetto da patologie aneurismatiche cerebrali, non di rado
associate ad una totale assenza di sintomatologia.
Il nucleo del presente lavoro ha previsto l’impiego di funzioni di
riconoscimento topologico, in grado di individuare eventuali alterazioni nella
configurazione locale della morfologia dei vasi, opportunamente isolati dalle
regioni anatomiche confinanti e sottoposti a ricostruzione tridimensionale. [a cura dell'Autore] | it_IT |