Bartiromo, M. M. “Il Protocollo Italia-Albania per il rafforzamento della collaborazione in materia migratoria: un’indagine sul diritto applicabile nelle aree concesse dall’Albania e sullo status dei migranti ivi trasferiti” Freedom, Security & Justice: European Legal Studies 3 (2024): 100-154
Abstract
Il presente contributo si occupa di analizzare due aspetti oggetto del Protocollo
Italia-Albania per il rafforzamento della collaborazione in materia migratoria, stipulato il
6 novembre 2023. In primo luogo, individuate le funzioni delle aree concesse
dall’Albania all’Italia per la gestione dei migranti, lo studio si interroga sul diritto
applicabile all’interno di esse, trattando dell’extraterritorializzazione del diritto italiano
posta in essere attraverso il Protocollo e provando a comprendere se e in quale misura
possa derivarne l’applicazione del diritto dell’Unione europea. In secondo luogo, chiarito
il novero dei soggetti destinati ad essere condotti nelle “aree” – tenuto conto a tal fine dei
recentissimi sviluppi giurisprudenziali in tema di determinazione dei “Paesi di origine
sicuri”, i cui esiti potrebbero mettere in discussione la ragion d’essere stessa del
Protocollo – l’indagine passa ad analizzare lo status giuridico che essi verranno ad
assumere, lo stato di trattenimento, rimarcandone le condizioni di legittimità e osservando
i primi risvolti applicativi in proposito. This paper analyzes two aspects of the Italy-Albania Protocol for the
strengthening of cooperation in migration matters, signed on November 6, 2023.
First, having identified the functions of the areas granted by Albania to Italy for the
management of migrants, the study questions the applicable law. Based on the
extraterritorialization of Italian law put in place through the Protocol the contribution
questions whether and to what extent European Union law applies. Secondly, having
clarified the list of persons destined to be taken to the “areas” – taking into account
for this purpose the very recent jurisprudential developments on the “safe countries
of origin,” the outcomes of which could call into question the very raison d'être of
the Protocol – the investigation moves on to analyze the legal status they will come
to assume, the status of detention, pointing out the conditions of legitimacy and
observing its first application.
URI
https://www.fsjeurostudies.eu/files/FSJ.3.2024.7.BARTIROMO.pdfhttp://elea.unisa.it/xmlui/handle/10556/8081