Mutuo riconoscimento, leale cooperazione ed effettività dei diritti nel(l’incompiuto) sistema comune d’asilo: spunti critici sulla recente giurisprudenza della Corte di giustizia
Abstract
Il riconoscimento reciproco è sempre stato un elemento chiave del processo
di integrazione europea la cui applicazione ha trovato negli anni declinazioni
diversificate a causa della diversa modulazione tra “integrazione” e “distinzione” tra
gli ordinamenti giuridici statali nei diversi settori di competenza sovranazionale. Il
presente lavoro, attraverso l’analisi della recente giurisprudenza della Corte di
giustizia, intende interrogarsi sul ruolo che il reciproco riconoscimento dovrebbe
assumere nel sistema comune di asilo per garantire i diritti e le libertà acquisiti dai
singoli. L’inapplicabilità di tale principio in un sistema definito “incompiuto”, infatti,
pone un problema di coerenza tra una qualificazione giuridica del diritto d’asilo, che
viene definita in termini sempre più estensivi nella giurisprudenza della Corte, e
l'effettivo godimento dei diritti connessi a tale status. Mutual recognition has always been a key element in the process of
European integration. Over the years, the application of mutual recognition has found
diversified declinations due to the different modulation between “integration and
“distinction” between state systems in the areas of EU competence. The paper,
through the analysis of recent case law of the Court of Justice, intends to question the
role that mutual recognition should have in the common asylum system to guarantee
the rights and freedoms acquired by individuals. Indeed, the inapplicability of that
principle in a system defined as “incomplete” raises a problem of systemic
consistency between a legal qualification of the right of asylum, which is being
increasingly defined in the case law of the Court, and the effective enjoyment of rights
associated with that status.
URI
https://www.fsjeurostudies.eu/files/FSJ.3.2024.5.MOSCHETTA.pdfhttp://elea.unisa.it/xmlui/handle/10556/8083