Lo spazio di operatività dell’ordine pubblico nella proposta di regolamento in materia di filiazione
Abstract
Il commento intende descrivere lo spazio di operatività residuo del limite
internazionalprivatistico dell’ordine pubblico nell’ambito della proposta di
regolamento europeo in materia di filiazione adottata dalla Commissione europea il
7 dicembre 2022. Dall’analisi del testo originario della proposta, combinato con gli
emendamenti avanzati dal parere del Parlamento europeo del 14 dicembre 2023,
emergono due controlimiti al funzionamento dell’ordine pubblico: uno “interno e
ortodosso”, fondato sull’esigenza di tutelare il superiore interesse del figlio e uno
“sovranazionale e eterodosso”, radicato sull’art. 21 della Carta dei diritti
fondamentali dell’Unione Europea (principio di non discriminazione). Tale analisi è
supportata anche dall’esame delle diverse proposte emerse nell’ambito dei lavori
delle commissioni parlamentari permanenti che hanno preceduto l’emissione del parere del Parlamento europeo. Lo scritto individua altresì un controlimite ulteriore,
“implicito e non codificato”, risultante dalla giurisprudenza consolidata della Corte
europea dei diritti umani in materia di maternità surrogata. Nell’individuare lo spazio
concreto di applicazione del limite in questo settore, l’articolo infine valuta se anche
il modo in cui viene disciplinato il certificato europeo di filiazione, istituito dalla
stessa proposta, conduca a determinare un controlimite aggiuntivo, esterno, che possa
compromettere la tutela dei principi fondamentali interni tutelati attraverso l’ordine
pubblico dei singoli Stati membri. The paper aims to describe the residual scope of application of the public
policy exception in the field of the proposal for an EU regulation on parenthood
adopted by the European Commission on December 7, 2022. Through the analysis of
the original text of the proposal, as combined with the amendments adopted by the
European Parliament in its opinion delivered on December 14, 2023, the article
identifies two « counter-limits » to the public policy exception of the EU Member
States. Besides the « internal and orthodox » limitation founded on the principle of
the best interest of the child, an additional counter-limit emerges: a « supranational
heterodox counter-limit », based upon Article 21 of the Charter of fundamental rights
of the EU (principle of non-discrimination). The investigation is supported also by
the examination of the various proposals developed in the permanent parliamentary
committees which have preceded the opinion of the European Parliament. The paper
also addresses an “implied and non-codified” counter-limit, deriving from the wellestablished case-law of the European Court of Human Rights on surrogacy. Finally,
the paper assesses whether the way in which the brand-new European certificate of
parenthood has been shaped under the proposal may lead to a further “external”
counter-limit, which might compromise the protection of the national fundamental
principles protected by the public policy of the EU Member States.
URI
https://www.fsjeurostudies.eu/files/FSJ.2.2024.7.FERACI.pdfhttp://elea.unisa.it/xmlui/handle/10556/8067