Sordità e insania mentis nella cultura giuridica tra antico e nuovo regime
Abstract
Il termine disabilità rinvia ad una molteplicità di situazioni assai complessa e variegata, per cui chiunque si avvicini all’universo sociale che ne è racchiuso deve utilizzarlo sempre nella forma plurale, così come specificato dalla Corte Costituzionale nel 2010. L’indagine diacronica, attingendo a molteplici saperi scientifici, consente di cogliere i progressi della conoscenza e gli stadi di acquisizione nel sentire comune, permette di delineare l’ordito entro cui verificare i profili caratterizzanti la condizione giuridica attribuita ad alcune categorie di persone e di pesare la portata dei cambiamenti sopraggiunti. Per epoche lunghissime il sordomutismo costituì «un mistero per i più».